• La parola d'ordine è smettere di fumare

Anche se non si può dimostrare per la singola persona che il fumo possa causare una malattia tumorale, è altamente probabile che vi sia una correlazione tra il fumo e ad esempio il tumore del polmone, come nel caso di cui si parla in questi giorni e per il quale è stato richiesto un sostanzioso indennizzo economico. Sarebbe come se si mettesse in dubbio che un incidente stradale mortale in una persona che guidava la macchina a 200 km orari, non sia dovuto alla velocità, bensì ad altre fatalità.
Il tabacco è stato dimostrato causare circa 25 malattie potenzialmente mortali, molte delle quali potrebbero essere prevenute, dilazionate o mitigate dallo smettere di fumare. Anche oggi, malattie croniche come le malattie cardiovascolari ed il cancro sono tra le maggiori cause di mortalità sia nei paesi sviluppati che in via di sviluppo. Con l’incremento sostanziale della spettanza di vita, la morbidità e la mortalità causate da malattie croniche associate al tabacco aumenterà ancora ulteriormente. Questa proiezione di malattie correlate al tabacco potrebbe essere mitigata da sforzi intensivi mirati a far smettere di fumare. Diversi studi hanno dimostrato che il 75-80% dei fumatori vuole smettere, mentre un terzo ha almeno tentato più volte. Se soltanto una piccola percentuale degli attuali 1,1 miliardo di fumatori fossero capaci di smettere di fumare, i benefici a lungo termine sulla salute e sull’economia sarebbero immensi. I governi, le organizzazioni sanitarie, le scuole, le famiglie, ed ogni individuo sono chiamati pertanto a cercare di aiutare coloro che oggi fumano a fare in modo che abbandonino il loro comportamento dannoso e notoriamente additivo. Smettere di fumare non è facile in quanto la nicotina è riconosciuta essere un potente additivo. Questa è pertanto una sfida per tutti noi perché solo riducendo drasticamente il numero di fumatori si può ridurre il numero complessivo di morti associate al tabacco nei prossimi due decenni. Oggi vi sono dei metodi che sono in grado di fare smettere di fumare e che sono anche efficaci dal punto di vista costo-beneficio. Esistono delle medicine che rimpiazzano la nicotina come le chewing-gum alla nicotina, gli spray nasali, i cerotti e gli inalanti ed anche medicine non a base di nicotina, come il bupropione, che possono raddoppiare le probabilità di smettere di fumare. Va ricordato infine che vi sono dei benefici reali sulla salute nello smettere di fumare ad ogni età, e coloro che per esempio smettono di fumare tra i 30 ed i 40 anni, hanno una spettanza di vita simile a quelle persone che non hanno mai fumato. Anche per gli anziani comunque è di grande utilità lo smettere soprattutto per i problemi cardiopolmonari associati a questa pratica.

 

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