• Mammografia: discutibile sotto i "50"

La mammografia annuale è unanimamente raccomandata dalle più importanti agenzie internazionali, per esempio l’American Cancer Society ed il National Cancer Institute, come l’indagine di diagnosi precoce più importante per il più comune tumore tra le donne, il cancro della mammella. Ma non esiste consenso a quale età consigliare la mammografia. Ad esempio negli Stati Uniti l’American Cancer Society suggerisce di iniziare a 40 anni, mentre il National Cancer Institute a 50 anni la mammografia di screening. Mentre i vantaggi della mammografia tra i 40 e 50 anni rimangono discutibili, almeno sulla base dei dati pubblicati sulla letteratura scientifica, vi è universale consenso invece sulla mammografia annuale tra i 50 ed i 70 anni. Infatti l’aumentata sensibilità della mammografia dopo la menopausa ha portato ad una dimostrata riduzione della mortalità nelle donne che si sottopongono periodicamente a questa indagine diagnostica in quanto le porta ad un trattamento chirurgico risolutivo molto prima. Ma se la mammografia funziona nelle donne tra i 50 anni ed i 70 anni, dovrebbe essere ancora più efficace nelle donne di età superiore ai 70 anni, tenendo conto dell’alta specificità e sensibilità della mammografia in questo gruppo di età e che d’altra parte l’incidenza del cancro della mammella è il più elevato nelle donne di età superiore ai 70 anni. Recentemente un lavoro comparso su American Surgeon ha riportato l’esperienza del Dipartimento di Chirurgia della North Western University degli Stati Uniti. Da questo report è risultato evidente che la mammografia era più utile nello scoprire tumori della mammella nelle donne di età superiore ai 70 anni rispetto a quelle più giovani. E’ senz’altro necessario procedere a studi più accurati in questo gruppo di età, ma in attesa di questi, i dati americani suggeriscono che uno screening annuale per le donne di età superiore ai 70 anni è certamente indicato. Va tenuto infatti presente che, contrariamente a quanto si pensa, la spettanza di vita di una donna di età superiore a 70 anni è piuttosto lunga, per esempio a 70 è di oltre 15 anni e ad 80 è di quasi 9 anni. Pertanto una diagnosi precoce di un tumore della mammella può migliorare la sopravvivenza anche in una paziente di età superiore ai 70 anni. Inoltre lo screening mammografico nelle donne anziane si inquadra in un nuovo atteggiamento che gli oncologi devono tenere nei confronti dei pazienti anziani, intesi come coloro che hanno un’età superiore a 70 anni. Anche per i pazienti anziani è necessario mettere in atto le armi che conosciamo più efficaci per la battaglia contro il cancro, cioè la prevenzione, la diagnosi precoce, e la terapia. Infatti bisogna tener conto che a fronte dell’invecchiamento della popolazione, la spettanza di vita molto più lunga di quanto comunemente si ritiene nei pazienti con un’età superiore ai 70 anni, rende necessario mettere in atto tutti gli interventi non solo terapeutici ma anche di prevenzione e di diagnosi precoce in grado di migliorare la sopravvivenza del paziente oncologico.

 

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