Lettere al Corriere: 

  • CELLULE STAMINALI: I diritti dei malati

Caro Mieli,
il discorso del Prof. Galli della Loggia sul Corriere di oggi sul prezzo da pagare per ottenere un grande vantaggio come quello ipotizzabile dalle cellule staminali per volere un figlio sano può essere condivisibile, ma bisogna ribadire senza ombra di dubbio che sono i malati, anche potenziali, e solo loro, coloro che dovrebbero beneficiare delle cellule staminali per la cura delle loro malattie. Certamente non possono beneficiarne, e questo sarebbe l’eventuale prezzo da pagare, coloro che per esempio vogliono figli biondi e con gli occhi azzurri. Ritengo che il diritto dei malati sia incontestabile e che tutti i ricercatori debbano appoggiare questa possibilità, ovviamente con le regole che la scienza impone (in primis l’approvazione dei comitati etici ), ben sapendo che purtroppo molte delle speranze potrebbero non risultare in vantaggi per i pazienti dopo l’esecuzione degli studi clinici richiesti. Ritengo infine che questo approccio possa essere approvato anche dal magistero della chiesa, sempre nel rispetto delle regole di cui sopra.

Il Corriere della Sera – 19 settembre 2004

 

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