• FARMACI E TECNICHE NUOVE PER SCONFIGGERE IL CANCRO

La giornata per la ricerca sul cancro e’ organizzata dalla più’ importante associazione italiana che raccoglie fondi per la ricerca scientifica, cioè l’AIRC, l’Associazione Italiana sulla Ricerca sul Cancro, che finanzia una parte considerevole della ricerca scientifica in Italia. Purtroppo il trattamento del cancro, o meglio dei più dei 100 tumori che si definiscono sotto il nome di cancro, ma che sono molto diversi per le cause che li determinano, l'evoluzione nel tempo e la sensibilità ai trattamenti a disposizione, è molto difficile. La chirurgia (che rimane il trattamento più importante dei tumori), la radioterapia e la chemioterapia, spesso associati tra di loro, sono in grado di condurre complessivamente a guarigione circa la metà dei pazienti con tumore (intendendo per guarigione il raggiungimento della stessa spettanza di vita di un'altra persona della stessa età che non ha una diagnosi di tumore), anche se purtroppo in alcuni tumori la percentuale di guarigione è molto più bassa (per fare un esempio, i tumori del polmone non operabili). La complessità della terapia del cancro risiede anche nel fatto che nonostante le intense ricerche che procedono da oltre 30 anni, sono stati approvati soltanto una cinquantina di farmaci antitumorali: molto pochi rispetto alle diverse migliaia di sostanze che sono state proposte per la terapia dei tumori ma che non sono state approvate perché risultate non efficaci o troppo tossiche. Infatti, va ricordato che prima che una sostanza possa essere definita farmaco antitumorale e quindi a disposizione di tutti i pazienti, è necessario che gli organismi internazionali preposti che esistono sia in Europa e negli Stati Uniti (rispettivamente, l'EMEA a Londra per l'Europa, e la Food and Drug Administration per gli Stati Uniti), possano approvarne l'efficacia dopo aver valutato in dettaglio tutta la procedura di studio del potenziale farmaco ed in particolare gli studi sui pazienti in questione. (E questo a proposito della supposta interferenza che l'industria farmaceutica.) Negli ultimi anni, per la prima volta nella storia del cancro, vi è stato un costante, anche se lieve, miglioramento della sopravvivenza dei malati con cancro, grazie alla più precoce diagnosi e al miglioramento delle terapie che vengono applicate ai pazienti stessi, ma è senz'altro necessario migliorare la sopravvivenza mettendo a disposizione dei pazienti nuovi farmaci antitumorali, purché dimostrati efficaci dopo essere stati valutati con il metodo scientifico. Negli ultimi tempi una serie di nuovi farmaci con potenzialità antitumorale sono in intenso studio nel mondo ed anche in Italia (per fare un esempio, i farmaci antiangiogenesi, gli anticorpi monoclonali, la terapia genica, i farmaci che prevengono i tumori), ma così anche nuove tecniche chirurgiche e radioterapiche per quanto riguarda le altre armi terapeutiche. Alcune di queste procedure terapeutiche sono già in clinica, per esempio gli anticorpi monoclonali già si impiegano nel trattamento dei tumori della mammella e dei linfomi con buoni risultati e al più’ presto, anche altri tumori come quelli del colon retto e del polmone, potranno beneficiare di nuovi farmaci cosiddetti intelligenti. Va comunque tenuto presente che la battaglia contro il cancro la si può vincere mettendo in atto tutte le nostre armi a disposizione e che sono oltre la terapia anche la prevenzione e la diagnosi precoce. Soltanto in questa maniera sarà possibile diminuire l'insorgenza dei tumori (per esempio smettendo di fumare e con meno inquinamento anche sui posti di lavoro), fare una diagnosi sempre più precoce (per esempio con la mammografia, il Pap test e la rettocolonscopia) e migliorare i risultati della terapia, usando al meglio la chirurgia, la radioterapia e la chemioterapia. Nuove metodiche di diagnosi precoce come la PET, la TAC spirale ed il PSA sono intensamente in studio per fare diagnosi sempre più’ precoci in tumori molto comuni, come quelli del polmone e della prostata, con possibili grandi giovamenti nell’evoluzione terapeutica di queste malattie. Ogni giorno lavorativo, in Italia, a circa 1. 000 nostri connazionali viene fatta una diagnosi di cancro e questi casi si aggiungono al circa un milione e mezzo di pazienti con cancro già esistenti, anche se molti di questi guariti. Attraverso la ricerca supportata sempre di più’ da associazioni meritevoli come l’AIRC e da altri, compreso i fondi pubblici che dovrebbero essere incrementati sulla falsariga degli altri paesi occidentali, sarà possibile diminuire l’incidenza dei tumori e continuare a migliorare la sopravvivenza degli stessi.

 

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